Guida breve alla creazione di un prodotto cliente centrico

Ecco perché mettere al centro le necessità del cliente è importante

17 Febbraio 2022

Oggi ti parlerò di come mettere in pratica la mia esperienza nel creare prodotti che tengano al centro le necessità del cliente, di quelli che sono i passaggi fondamentali per fare un buon prodotto che sia apprezzato dal mercato, che rispetti le tempistiche e i costi previsti.

Il ruolo del “gestore del progetto”

Ci sono tanti termini che hanno molti punti in comune per definire questo ruolo. Uno di questi è il Project Owner o P.O. , ossia la persona a cui fare riferimento in relazione ad un determinato progetto. Il ruolo prevede la pianificazione delle attività (quali e quando), il coordinamento (chi fa cosa ed entro quando), la creazione e la gestione del materiale documentale e il rispetto generale delle tempistiche.  

Strumenti

Difficilmente un P.O. che lavora in una piccola o media azienda si occupa di un solo progetto alla volta, per cui oltre alla necessaria capacità di fare sintesi   è consigliabile dotarsi di un buon strumento di project management.  Ad esempio in mark it usiamo wrike, uno strumento con tante funzionalità utili a gestire più progetti contemporaneamente, a tenere sott’occhio le proprie attività e quelle del team di lavoro e a gestire tutta la parte documentale.

Come si valuta una nuova idea di prodotto

L’idea può venire da chiunque in azienda. Se si decide di portarla avanti si devono intraprendere delle azioni preliminari il cui scopo è quello di valutare il progetto sotto ogni punto di vista, prima di decidere se iniziarlo veramente.

Step 1. Raccolta idee e valutazione

In questa fase è necessario fare una prima raccolta di idee per poter mettere il management nelle condizioni di decidere se proseguire il progetto. L’obiettivo è capire se effettivamente quell’idea è in grado di creare valore per il cliente, a prescindere da come si farà a realizzarla.

Si definiscono le caratteristiche generali del nuovo prodotto, si analizzano le caratteristiche del segmento di mercato di destinazione e quelle dei prodotti potenzialmente concorrenti. L’attività principale di questa fase è una analisi dei bisogni del target di riferimento, una attività in cui è fortemente coinvolta la funzione marketing. A chi volesse fare un’analisi veramente approfondita degli utilizzatori potenziali del prodotto suggerisco la profilazione con il metodo value proposition canvas che mette in collegamento dettagliato i bisogni degli utilizzatori con le funzioni e/o proposte di valore del nuovo prodotto (metodo FIT).

Questo argomento è però da approfondire in separata sede. Al di là del metodo utilizzato il risultato dell’ analisi deve portare a capire se il prodotto soddisfa il trend del mercato e quindi le necessità espresse o latenti dei potenziali clienti. Per arrivare ad una conclusione utile è necessaria un’ottima conoscenza del cliente.

Step 2. Concept funzionale, costruttivo, di design, e analisi economica

Se riceverai  ok a procedere allora è il momento di dare una forma e un contenuto al tuo prodotto, seppur ancora a livello concettuale. Ma come? Qui può aiutare prendere spunto dalla metodologia AGILE, molto usata oggi per lo sviluppo di nuovi software e applicazioni mobile. Suggerisco di creare un MVP (Minimum Viable Product), che può essere una presentazione, un minisito o un mock up fisico in prototipazione, o meglio ancora una combinazione di questi, dai quali si possa evincere a grandi linee  come si presenta il prodotto, cosa fa, per chi lo fa, se è realizzabile tecnicamente e se è sostenibile dal punto di vista economico.

La realizzazione di questa versione virtuale del prodotto sarà molto utile per fare un primo test di validazione con il mercato.

Seleziona un panel di clienti fidelizzati e accompagnali alla scoperta del nuovo prodotto, cerca di raccogliere più informazioni possibili, soprattutto quelle critiche: saranno la base per correggere il progetto prima di cominciare ad investire nella fase di sviluppo. Altrimenti sarai sempre in tempo a fermare il progetto senza aver perso troppi soldi. Questo è il vero obiettivo del MVP, capire se è il caso di proseguire o meno in un momento del progetto in cui gli investimenti sostenuti sono ancora contenuti.

Per gli step successivi facciamo solamente una veloce descrizione con un focus ancora una volta sui momenti in cui il cliente viene chiamato a partecipare alla realizzazione del prodotto

Step 3. Inizio del progetto, sviluppo del design e realizzazione del prototipo

In questa fase si definisce il team di lavoro, si finalizza il design del prodotto e dalle specifiche tecniche e funzionali si procede verso la realizzazione del primo prototipo. Si tratta di una fase molto operativa in cui sono fortemente coinvolti il team adibito al design e dell’interfaccia utente da sviluppare per i diversi punti di contatto (display prodotto, smartphone o desktop). Oltre ovviamente all’ufficio tecnico per la realizzazione del prototipo.

Il team di lavoro

Solitamente lo sviluppo di un prodotto coinvolge prima o dopo tutta l’azienda, ma il team di lavoro è costituito da un ristretto numero di persone con cui il P.O collaborerà più frequentemente.

Un buon team di lavoro in una piccola media azienda è composto dal responsabile marketing, responsabile ufficio tecnico o ricerca e sviluppo, un’agenzia di design e di user interface che a loro volta possono attivare ulteriori risorse all’occorrenza.

Step 4. Test del prototipo e produzione della serie di test

Una volta che il prototipo è pronto sarà necessario testarlo internamente secondo procedure di test che siano studiate per verificare sia la resa funzionale sia quella estetica. L’output sarà la produzione di una serie limitata che avrà risolto le problematiche evidenziate nel prototipo. Questa serie limitata, denominata appunto serie di test, verrà affidata ai clienti e distributori più fidelizzati, che la proveranno sul campo per evidenziarne le problematiche in seguito ad un uso più intenso, più simile a quello reale.

Step 5. Test in campo e produzione della pre-serie

I riscontri dalle prove in campo portano ad una produzione successiva sempre in tiratura limitata, denominata pre-serie. Questa produzione sarà utilizzata per le certificazioni richieste dai mercati di destinazione e potrà essere nuovamente ceduta in prova ai clienti e distributori più fidelizzati per ottenere un ulteriore riscontro sulle modifiche apportate e potrà essere portata alle fiere per farla conoscere al grande pubblico e magari ricevere ulteriori preziose informazioni.

Step 6. Produzione in serie

Dopo la raccolta delle ultime informazioni sulla produzione di pre-serie e l’implementazione delle modifiche necessarie è il momento della produzione.

Ovviamente ci sono tante cose che succedono durante le fasi di sviluppo del prodotto che non sono state menzionate abbiamo  perché non era l’obiettivo di questo articolo entrare in tutti i dettagli, ma solo soffermarsi sui momenti in cui il cliente finale o il distributore realmente partecipano alla realizzazione di un prodotto di successo.

Se hai bisogno di una consulenza su come progettare correttamente il tuo nuovo prodotto contattaci inserendo le tue informazioni e una breve descrizione della tua idea attraverso il form contatti.

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