di Grazia Di Sisto, marketing manager
La sostenibilità è un concetto complesso che oggi più che mai viaggia in ogni angolo della società: dalle piccole scelte quotidiane, alle grandi azioni delle aziende, dal linguaggio al marketing.
Per le startup questo è ancora più importante, perché il business oltre ad essere davvero innovativo dovrà rispondere a dei bisogni specifici e dovrà avere un ottimo potenziale di crescita per il futuro.
Per i nuovi modelli d’impresa infatti il tema della sostenibilità non è più solo un’opzione o un semplice dibattito pubblico. Basti pensare alla legge europea sul clima entrata in vigore il 29 luglio 2021 (Regolamento CEE/UE 30 giugno 2021, n. 1119) che “stabilisce l’obiettivo vincolante della neutralità climatica nell’Unione entro il 2050” e “istituisce un quadro per progredire nel perseguimento dell’obiettivo globale di adattamento”.
In questo scenario è indispensabile sviluppare il proprio business-model verso sostenibilità, sia ambientale che sociale, per innovare il mercato del futuro.
Il pubblico si fa ogni giorno più sensibile a queste tematiche e così anche le aziende sono chiamate a ridefinire i propri valori sulla base della sostenibilità per rispondere a ciò che il mercato richiede.
La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) è il punto da cui l’azienda può ripartire per rispondere a questi bisogni, insieme alla limpidezza sulle scelte etiche aziendali e all’esternazione di questi valori, anche nel marketing e nella comunicazione esterna.
La sostenibilità è quindi l’obiettivo a cui mirare: l’equilibrio tra sostenibilità economica, sociale ed ambientale che permette all’azienda di essere al di sotto o al pari della soglia di sostenibilità del pianeta.
La Responsabilità Sociale d’Impresa invece racchiude queste azioni dell’azienda, messe in atto proprio per raggiungere la Sostenibilità.
1. Perché la sostenibilità riguarda anche le aziende?
2. Cosa intendiamo con sostenibilità?
3. Quale impatto ha sul business la Responsabilità Sociale d’Impresa?
4. Qual è il primo passo che possiamo fare per rendere un’azienda sostenibile?
Rispondiamo insieme a queste domande e scopriamo come la Responsabilità Sociale d’Impresa può davvero fare la differenza per un’azienda.
1. Perché la sostenibilità fa bene al business? Guida alla Responsabilità Sociale d’Impresa: riguarda anche le aziende?
La risposta è semplice: un’azienda che investe sulla sostenibilità sceglie al contempo di investire sul futuro. Sia nel B2B che nel B2C.
Il mondo sta cambiando, insieme ad esso anche le aziende e il marketing si trovano a dover rispondere a questi cambiamenti.
Le persone e le aziende sono sempre più attente e consapevoli, si informano con attenzione prima di acquistare un prodotto o un servizio,di scegliere l’azienda in cui lavorare o su cui investire. In questa sede analizziamo al contempo il ruolo del consumatore che assume un’importanza sempre maggiore nel contesto economico e sociale, ma anche l’importanza che può avere l’RSI per la crescita della propria azienda.
Nel B2C è fondamentale per il cambio di prospettiva del consumatore da “passivo” a “attivo”, si parla di un vero e proprio “ConsumAttore” (soggetto che partecipa attivamente al mercato, non solo fruendo di beni e servizi, ma influenzandone le caratteristiche o addirittura producendoli). In questo caso è chiaro che bisogna tener conto anche dei valori del consumatore, tra i quali ci sono sempre più spesso aspetti sociali ed etici (la sostenibilità ambientale, i diritti umani, la trasparenza dell’impresa e la qualità dei processi produttivi).
Quasi la metà (47%) dei consumatori totali e oltre la metà negli Stati Uniti (51,8%) e in Italia (53,4%) ritengono importante la presa di posizione dei brand su questioni sociali, politiche e ambientali. Solo tre persone su dieci hanno affermato di non ritenere importante lo scopo dei brand (Ricerca di Trustpilot del 2021 – L’etica del brand, La nuova frontiera del marketing).
Nel B2B l’argomento è altrettanto importante, soprattutto se i propri servizi e/o prodotti sono indirizzati a startup che operano nel settore sociale e ambientale, alle aziende certificate B Corp e a quelle che fanno a loro volta B2C.
Per mantenere solide relazioni basate sulla fiducia bisogna rispondere ai bisogni di tutti gli stakeholder (come azionisti e dipendenti), non solo del cliente finale. Infatti, quello che spesso viene dimenticato è che ci sono obiettivi che vanno al di là della redditività, ma che creano comunque valore economico.
2. Cosa intendiamo con sostenibilità?
La sostenibilità è sociale, economica e ambientale: sono questi i tre capisaldi della sostenibilità.
La sostenibilità ambientale garantisce la disponibilità e la qualità delle risorse naturali; la sostenibilità sociale assicura qualità della vita, sicurezza e servizi per i cittadini; infine, la sostenibilità economica assicura efficienza economica e reddito per le imprese.
Un’azienda è realmente sostenibile quando si impegna in tutte queste azioni. La responsabilità sociale di impresa (RSI) è l’impegno che si prende mettendo in atto la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
L’RSI oggi non è più un’opzione, è necessaria per crescere ed ha un ruolo fondamentale: non è un limite o un vincolo, ma la finalità da perseguire per mirare agli stessi obiettivi dell’Impresa e di conseguenza il mantenimento e lo sviluppo del suo valore economico in un vasto quadro di sviluppo del valore economico generale.
L’RSI è fondamentale per una gestione sostenibile dell’ambiente e per rafforzare la reputazione del brand.
Ma attenzione: Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa non sono sinonimi.
La prima è l’obiettivo concreto e generale a cui mirare, mentre la seconda è lo strumento che ha a disposizione l’azienda. L’azienda con l’RSI si impegna quindi ad essere socialmente responsabile e quindi anche ad essere sostenibile.
3. Quale impatto ha sul business la Responsabilità Sociale d’Impresa?
La Responsabilità Sociale d’Impresa è fondamentale per attirare risorse, talenti e finanziamenti, nonché per far accrescere la Brand Reputation. Per avere le persone migliori nella tua azienda devi anche offrire l’ambiente di lavoro migliore, che sia rispettoso dell’ambiente e inclusivo, nonché libero da stereotipi e pregiudizi.
Tutte queste cose fanno accrescere la reputazione del brand e la qualità dei servizi in azienda, sia B2B sia B2C.
Inoltre, è stato dimostrato che le aziende con una buona Sustainability DNA hanno risultati finanziari più redditizi, crescono notevolmente ed hanno un impatto positivo duraturo sulla società e sull’ambiente (Accenture Analysis, Arabesque S-Ray, 2021).
Altre ricerche hanno confermato che le aziende socialmente impegnate hanno avuto molti benefici, tra cui:
- Incremento delle vendite e della quota di mercato;
- Rafforzamento del posizionamento di marca;
- Miglioramento dell’immagine aziendale;
- Maggiore capacità di attrarre, motivare e trattenere i dipendenti;
- Riduzione dei costi operativi;
- Maggiore attrattività per gli investitori e per gli analisti finanziari.
(Business for Social Responsability, Introduction)
4. Qual è il primo passo che possiamo fare per rendere un’azienda sostenibile?
La prima cosa da fare è un’analisi interna e esterna dell’azienda, rispondendo ad alcune domande: com’è allo stato attuale la reputazione online e offline del brand? Quale impatto creano i suoi prodotti/servizi a livello ambientale e sociale? Quali sono i valori aziendali? Li stiamo comunicando in modo adeguato? Cosa si aspettano tutti gli stakeholder dall’azienda?
Il secondo passo è correggere gli errori che si sono individuati durante l’analisi e individuare delle azioni per migliorare l’RSI. Questa fase non è semplice, perché le azioni e le cause che scegliamo di sostenere devono essere in linea con il business e coerenti con la mission aziendale.
Basti pensare che l’agenda dell’Ue ha previsto la riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni di gas serra rispetto ai valori del 1990 ed entro il 2050 il conseguimento della neutralità climatica. Per le aziende è diventato indispensabile pensare a come abbattere le emissioni, per questo il 79% ha definito un piano industriale in grado di portare a considerevoli riduzioni di emissioni di CO2, mentre il 61% e ha definito obiettivi di riduzione delle emissioni legate a grandi modifiche del proprio business. (Report EY “Seize the Change – futuri sostenibili”)
Una delle cose che puoi fare per rispondere a tutto questo è diventare un’azienda Carbon Neutral, calcolando le emissioni dell’azienda e dei prodotti e attivando una strategia di riduzione delle emissioni di CO2, oppure partecipando a progetti internazionali di sostenibilità ambientale.
Mark It può guidarti in questo percorso, calcolando le emissioni aziendali o di prodotto e sviluppando una strategia di riduzione o di compensazione delle emissioni di CO2, in base agli obiettivi e valori aziendali.
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L’ultimo step è rivedere e studiare la strategia di comunicazione e marketing, per comunicare al meglio i valori e le azioni compiute dall’azienda, affinché producano un impatto e dei risultati reali, concreti e tangibili, tanto sull’immagine dell’azienda quanto sui cambiamenti sociali, ambientali e culturali.
A questo punto può essere molto utile studiare e adoperare precise strategie di Green Marketing e/o Marketing Sociale. È importante farlo in modo professionale, con attenzione e cura, altrimenti si corre facilmente il rischio di fare grossi errori come il greenwashing, il pinkwashing e il rainbowwashing.
Sai cosa sono il Marketing Sociale e il Green Marketing? Come possiamo evitare di cadere nel greenwashing, nel pink washing o nel rainbow washing?
Ne parleremo nel prossimo articolo.
Il nostro consiglio è quello di farsi seguire da persone esperte del settore, che possano fare un’analisi accurata e studiare la strategia di comunicazione e marketing migliore.
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