Se vuoi creare un buon piano di marketing, uno degli errori più comuni dettati dalla fretta è quello di non dare il giusto peso alla fase di preparazione alla “competizione”, dove tutte le parti del piano sono accuratamente analizzate, studiate e assemblate. In questo articolo vediamo come utilizzare il modello della proposta di valore e l’analisi del viaggio del cliente come base di partenza per una strategia vincente.
Fase 1. Conosci il cliente. Chi
Il passaggio iniziale è analizzare il profilo del cliente. Un approccio strutturato è quello del Value Proposition Model. Di seguito i passaggi fondamentali del modello:
- Analizza il cliente individuandone le attività, i vantaggi ricercati, i rischi e gli impedimenti che caratterizzano l’attività lavorativa e personale
- Cerca di validare l’identikit così ottenuto in maniera soggettiva attraverso una verifica oggettiva come una ricerca di mercato tra contatti in target ad esempio
- Verifica se i servizi e i prodotti offerti sono in grado di soddisfare le esigenze del cliente o risolvere le problematiche evidenziate.
Fase 2. Disegna il viaggio del cliente. Cosa e Perchè
Immedesimarsi nel cliente e ricostruire tutti i percorsi che potrebbero essere intrapresi dal momento in cui entra in contatto con la tua azienda.
Il viaggio del cliente può essere ricostruito partendo da 3 elementi fondamentali: Fasi – Canali – Punti di contatto
Fase 3: Pianificazione delle attività. Come e quando
Una volta indentificata la strategia ossia quali attività sono le migliori per interagire con la tua clientela per accompagnarla all’acquisto, il prossimo passaggio è quello di pianificare le attività nel tempo.
Ogni attività e sotto attività individuata in questa fase potrebbe avere una dipendenza funzionale con quelle successive, ed individuare bene questo tipo di relazione vi permetterà di programmare ogni cosa al momento giusto, cosa che è fondamentale quando si devono rispettare scadenze precise soprattutto quando alcune attività sono di tipo interfunzionale.
Fase 4. Zero Based Budgeting. Quanto
Questo approccio “dal basso” permette di delineare un budget partendo dai costi stimati per le sub – attività. Zero Based Budgeting: riduce al minimo gli scostamenti tra i valori stimati e quelli reali.
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